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13 Settembre 2022

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ON. BELLUCCI: LA CULTURA DELLA VITA È UN VALORE A CUI UN DECISORE PUBBLICO DEVE ISPIRARSI

ON. BELLUCCI: LA CULTURA DELLA VITA È UN VALORE A CUI UN DECISORE PUBBLICO DEVE ISPIRARSI

Come detto precedentemente, rispetto ai nostri punti programmatici proposti, pubblichiamo i contenuti che alcuni candidati alle elezioni politiche 2022, ci hanno inviato spiegandoci come intendono onorare il loro compito. Potrete leggere e commentare, esprimere i vostri pareri e porre domande di chiarimento (anche sui nostri social: facebook e twitter). Cogliete l’occasione!

Di seguito pubblichiamo il commento che ci ha fatto pervenire l’ On. Maria Teresa Bellucci, candidata alle elezioni politiche 2022 con Fratelli d’Italia alla Camera dei Deputati nel Collegio Uninominale Lazio1 – 04, che include:
📍Roma Municipio VIIº (San Giovanni-Appio-Tuscolano-Cinecittà);
📍Roma Municipio VIIIº limitatamente alle zone: Navigatori, Tormarancia, Tre Fontane, Grottaperfetta, Appia Antica Nord e Sud;
📍Ciampino.

 

Per leggere il programma elettorale dell’On. Maria Teresa Bellucci clicca qui 

 

Fratelli d’Italia ha lavorato costantemente, dentro e fuori il Parlamento, per difendere la vita, dal concepimento alla morte, in quanto impegno prioritario per uno Stato che voglia essere giusto e mettersi sempre dalla parte delle Persone e del loro diritto ad essere supportate nelle diverse fasi del ciclo vitale, soprattutto nei momenti o nelle condizioni di maggiore fragilità. Ed è proprio in ragione di ciò che condivido i 13 punti programmatici proposti da Steadfast.

 

In materia di disabilità, in particolare, è necessario impegnarsi per il riassetto delle disposizioni in vigore con l’obiettivo di dare centralità e garanzia al diritto alla vita indipendente e alla piena inclusione e accessibilità. Questioni da troppo tempo ignorate sono la fattiva integrazione socio-sanitaria, con la piena attuazione dei Lea e la definizione dei Leps, la promozione dell’accesso al lavoro delle persone disabili e il riconoscimento del valore sociale ed economico dei caregiver.

 

Circa l’adozione e gli affidi, da anni denunciamo l’assenza della piena tutela delle persone di minore età e del riconoscimento del loro superiore interesse. Non è più tollerabile il cono d’ombra che in Italia si abbatte sui minori allontanati dalla famiglia e, al contempo, le difficoltà burocratiche che patiscono quelle coppie che si rendono disponibili all’adozione. Abbiamo presentato proposte di legge per riformare il sistema di protezione dell’infanzia, dedicando la nostra attenzione sia al Tribunale dei minori che all’apparato dei servizi sociali. Come FdI chiediamo da tempo insieme all’introduzione di un monitoraggio annuale dei minori fuori famiglia, misure come il rispetto della legge circa il termine massimo dell’affidamento che non dovrebbe superare i due anni, a fronte dell’attuale 60% di minori che superano il biennio; l’introduzione del difensore del minore; l’implementazione stabile del personale dei servizi sociali; l’impugnabilità del decreto del Tribunale dei Minori; l’apertura di sezioni specializzate in diritto di famiglia e minori presso il Tribunale ordinario e la Corte d’Appello; il superamento dei blocchi burocratici nell’iter adottivo e il supporto economico nell’adozione internazionale che, altrimenti, si configura, ancor più nell’attuale situazione di crisi, solo una possibilità per coppie abbienti.

 

Infine, nell’ambito della liberalizzazione delle droghe, da sempre ci battiamo contro la normalizzazione dell’uso di droghe promossa da PD, LEU e M5S. L’unica cultura che riconosciamo e vogliamo favorire è quella della vita libera da ogni dipendenza patologica, da sostanze e dipendenze comportamentali, per aiutare le persone a non essere schiave ma capaci di autodeterminarsi coltivando i propri talenti e trovando una risposta al superamento delle difficoltà in se stessi e nella relazione con l’altro fondata sulla solidarietà.

 

Sono fermamente convinta che la difesa della cultura della vita è un valore a cui un decisore pubblico deve ispirarsi, per costruire una società più giusta capace di mettere al centro la Persona, assicurandole un ecosistema in cui crescere, evolvere e svilupparsi.