LifeAid: Il Pain-Capable UNborn Child Protection Act (Micah’s Law). Trump aspetta solo di firmare

La legge sull’aborto negli Stati Uniti

La sentenza della Corte Suprema nel caso Roe v. Wade (22 gennaio 1973) enuncia due principi:

  • l’aborto è possibile per qualsiasi ragione la donna lo voglia fino al punto in cui il feto diventa in grado di sopravvivere al di fuori dell’utero materno, anche con l’ausilio di un supporto artificiale. Questa condizione si verifica in media intorno ai sette mesi (28 settimane), ma può presentarsi prima, anche alla 24^
  • In caso di pericolo per la salute della donna, l’aborto è legale anche qualora la soglia oltre il quale il feto è in grado di sopravvivere al di fuori dell’utero materno sia stata sorpassata.

 

La Suprema Corte ha quindi decretato che uno stato può limitare la possibilità di aborto solo nel periodo di sicura “sopravvivenza” ma aggiungendo l’eccezione nel caso la salute della madre in pericolo.

In questo modo si è legalizzato l’aborto in tutti gli Stati Uniti (common law) fino al termine della gravidanza.


Il caso di Micah Pickering

Nel luglio 2012, Micah Pickering è nato prematuro a 20 settimane (gestazione di 22 settimane) da Clayton e Danielle. Oggi, Micah è un bimbo sano di 5 anni.

Il Pain-Capable Unborn Child Protection Act mira a proteggere i neonati che nascono dopo cinque mesi di gravidanza, come Micah.

E’ scientificamente provato che, secondo un report di SBA List, a questa età i bambini possono sentire dolore e possono sopravvivere se adeguatamente curati e trattati.

Si veda a riguardo l’articolo del Charlotte Lozier Institute a questo link


La lunga strada del Pain-Capable UNborn Child Protection Act (Micah’s Law)

Marjorie Dannenfelser, Presidente di SBA LIst ha ricordato che, nel 2015 la Camera ha passato (e il Senato ha bloccato) una versione precedente del disegno di legge ma ha sottolineato che il voto questa volta sarà diverso. Innanzitutto per la pressione elettorale che riguarda le votazioni per il Senato del 2018 e anche perché, a differenza di Obama nel 2015, il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump appoggia la legge.

“Il Presidente degli Stati Uniti, con cui ho parlato la notte scorsa (25 ottobre) alla Casa Bianca a proposito di questo, lo considera una priorità alta”, ha continuato. “Quindi questa è diventata ora una conversazione nazionale, non solo una conversazione che si tiene ai margini”.

Secondo Dannenfelser, Micah che adesso ha 5 anni incarna la legislazione.

“Micah è veramente il volto di questo problema”, ha esortato. “Perché è veramente facile parlare dell’aborto in termini astratti o teorici. Ma quando ci vivi in mezzo e vedi un giovane correre attorno a te pieno di energia e di amore, ti rendi conto che questo non è un qualsiasi tema politico. “

Mentre la sua organizzazione viene a conoscenza “continuamente che ci sono altri ragazzi e ragazze come Micah” e che “anche se ci sono, e sono davvero solo una manciata, c’è qualcosa di molto importante che li riguarda. Non si tratta del fatto che sono sopravvissuti, che hanno sfidato tutte le probabilità e continuano a vivere, anche se questo è davvero importante ” in quanto “Il bollettino di 20 settimane è generalmente a favore della sopravvivenza”  perché “La sopravvivenza come argomento è privo di compassione, quando vedi che una settimana prima della nascita di Micah un bimbo avrebbe potuto essere legalmente abortito in molti posti” ha aggiunto “Vedete che si tratta di un essere umano la cui vita merita di essere protetta.”

Martedì 26 Settembre 2017, il leader di maggioranza della House of Representative (la camera bassa del Parlamento Americano) Kevin McCarthy, R-California, ha tenuto una conferenza stampa per annunciare la votazione del 3 ottobre del bill H.R. 36 Pain-Capable Unborn Child Protection Act, legge di protezione dal dolore per i bimbi non ancora nati.

Gli interventi all’evento svoltosi a Washington, D.C. comprendevano:

– il Rep. Trent Franks, R-Arizona (il primo a proporre un bill anche per dare cittadinanza a Charlie Gard)

– la Presidente di SBA List Marjorie Dannenfelser

– la famiglia Pickering.

Il 2 ottobre u.s., l’amministrazione Trump ha rilasciato una dichiarazione pubblica.

“Gli Stati Uniti sono attualmente fuori dalla corrente politica famigliare delle nazioni, in cui soltanto 7  su 198 nazioni permettono l’aborto elettivo dopo 20 settimane di gravidanza”, ha detto.

L’amministrazione di Trump “applaude la Camera dei Rappresentanti poiché continua negli sforzi per assicurare protezione alle situazioni pro-life  critiche” dice la dichiarazione “Il disegno di legge, se trasformato in legge, aiuterà a facilitare la cultura della vita alla quale la nostra nazione aspira” e  “Promuoverà un approccio scientifico alla vita non nata, come rivelato da recenti scoperte che dimostrano che le strutture fisiche necessarie per provare il dolore si sviluppano entro 20 settimane dalla fecondazione” inoltre “Se il bill H.R. 36 verrà presentato al Presidente nella sua forma attuale, i suoi consiglieri consiglierebbero di firmare per convertire il disegno di legge in legge”, è scritto nella dichiarazione dell’amministrazione.

Il 3 ottobre u.s., l’House of Representative ha votato a favore 237-189 per vietare gli aborti dopo le 20 settimane di gravidanza, quando il bambino può sentire dolore.

L’aborto durante tutti i nove mesi di gravidanza per qualsiasi motivo è legale in molte parti del paese.

Il bill contiene eccezioni per i casi di stupro e incesto. Per praticare un aborto, l’abortista deve presentare una relazione medica con la dichiarazione di un’agenzia statale o federale che dice che un atto di stupro o incesto ha portato alla nascita del bambino.

Rep. Trent Franks ha citato Thomas Jefferson, che disse: “La cura della vita umana e della felicità, e non la loro distruzione, è il primo e unico obiettivo del buon governo”.

Ha poi detto che, dal punto di vista della legge federale, gli animali da allevamento hanno più protezione rispetto ai bambini non nati con gravidanza avanzata e li ha chiamati “piccoli figli di Dio capaci di provare dolore”.

Alcuni repubblicani hanno chiamato il bill H.R. 36 “Micah’s Law”.

Secondo statistiche ufficiali deiCcentri per il controllo delle malattie, nel 2013 c’erano almeno 5.770 aborti tardivi con bambini di età superiore alle 20 settimane.

Il 4 ottobre il Sen. Graham Lindsey ha introdotto il bill S 1922 al Senato Americano.

Per essere approvato necessita di 60 voti a favore ma al momento solo 52 membri sono Repubblicani.

La discussione del bill non è stata ancora calendarizzata ma potete seguire a questo link

“Chiediamo al Senato di seguire il comando della Camera e di inviare questo disegno di legge al Presidente Trump in modo che possa firmare questa legge che afferma la vita”, ha dichiarato Tony Perkins, Presidente del Family Research Council.

Ha poi aggiunto che il disegno di legge “adegua la legge federale sull’aborto alla scienza moderna” e “è basata su una ricchezza di prove mediche generali che certificano che i bambini non-nati provano fortissimo dolore mentre gli abortisti li uccidono strappando loro arto dopo arto”.


Le reazioni della Stampa Americana e gli ultimi sondaggi

Il 12 ottobre i maggiori giornali americani hanno dovuto ammettere che il Presidente Trump ha ragione. Alcuni detrattori mettevano in dubbio la frase rilasciata dall’amministrazione Trump il 2 ottobre: “Gli Stati Uniti sono attualmente fuori dalla corrente politica famigliare delle nazioni, in cui soltanto 7 su 198 nazioni permettono l’aborto elettivo dopo 20 settimane di gravidanza”

Il Charlotte Lozier Institute ha pubblicato nel 2014 un’analisi che ha analizzato le leggi sull’aborto in 198 paesi e regioni indipendenti con popolazioni di almeno un milione di persone.

Più del 25 per cento (59 paesi) hanno legalizzato l’aborto-su-richiesta senza restrizioni e quasi tre quarti (139) richiedono una dichiarazione della madre sulla motivazione per cui uccidono il proprio figlio, come la povertà, o che ad esempio che vogliono finire la scuola.

Dei paesi che hanno legalizzato l’aborto elettivo, solo sette consentono aborti tardivi. Oltre agli Stati Uniti, le nazioni che consentono al bambino nel grembo di essere abortito dopo 20 settimane sono: Canada, Cina, Paesi Bassi, Corea del Nord, Singapore e Vietnam.

Il Washington Post evidenzia che il Presidente è sostenuto dai dati.

Il W.Post ha controllato queste statistiche con altre statistiche dei gruppi pro-aborto e ha concluso che Trump aveva ragione assegnandogli il premio “Geppetto” perché un dato che si credeva falso si è dimostrato vero.

Planned Parenthood invece ha ricevuto 2 premi “Pinocchio” per aver dichiarato che il 61% degli americani si oppone all’entrata in vigore del Pain-Capable Unborn Child Protection Act.

I dati ufficiali dimostrano che il 56% degli americani è a favore dell’entrata in vigore della legge.

La maggior parte della gente comune quindi pensa che sia sbagliato praticare l’aborto su bambini dopo le 20 settimane di gravidanza.


La visione di Trump sull’aborto

Il 13 ottobre il Presidente Trump, alla conferenza Repubblicana Value Voters Summit, ha ricordato che a gennaio 2017 la sua amministrazione ha ripristinato la Mexico City Policy.

Questa legge ha impatti significativi a livello internazionale. Tutte le ONG, le agenzie non governative, internazionali, regionali e locali in altre contee che ricevono aiuti dagli Stati Uniti (ovvero i soldi delle tasse) non possono “offrire direttamente o indirettamente” l’aborto come metodo di pianificazione familiare.

Ciò include, ma non solo il “fornire consigli e informazioni o consulenza per l’aborto, anche se legale in quel paese”, “promuovere la modifica delle leggi o delle politiche di un paese relative all’aborto come metodo di pianificazione familiare” o “condurre campagne pubbliche di informazione sull’aborto come metodo di pianificazione familiare”. La politica non vieta alle ONG internazionali di fornire consulenza, di consigliare o di effettuare un aborto se la gravidanza provoca un grave rischio per la vita della madre o è dovuta ad incesto o stupro. È anche possibile che queste ONG internazionali rispondano a domande su un aborto se la donna chiarisce che ha deciso di avere un aborto sicuro e legale. Ciò vale solo se il paese in cui la donna vive ha leggi che permettono l’aborto e le informazioni vengono date “passivamente” anziché fornire le informazioni come consiglio “medicalmente appropriato.”

Trump non solo ha ripristinato la legge ma la ha ampliata, facendo coprire tutte le organizzazioni sanitarie globali che ricevono finanziamenti governativi statunitensi, e non solo le organizzazioni che fanno pianificazione familiare. Ciò include uffici come USAID, il Department of State, il Global Aids Coordinator, il Center of Disease Control and Prevention, il National Institute of Health, e il Department of Defens.

Inoltre a Maggio 2017 è stato annunciato che la copertura finanziaria che viene bloccata con questa nuova aggiunta di Trump fa variare l’importo da 600 milioni a 9 miliardi di dollari.

La storia di questa legge è particolare: nel 1984 la introdusse il Presidente Reagan, nel 93 Clinton la abolì, nel 2001 venne rimessa in vigore da Bush e nuovamente abolita nel 2009 da Obama.

Praticamente è l’esempio lampante della diversa visione umana e morale tra i Presidenti Repubblicani che la vogliono e quelli Democratici che continuano a abolirla.

Kellyanne Conway, cattolica, pro-life, madre di 4 bimbi, prima donna direttrice di una campagna elettorale presidenziale vincente (quella di Trump), è ora consigliere politico del Presidente.

Alla stessa conferenza del 13 ottobre ha ricordato all’assemblea l’esatta frase pronunciata da Trump nel suo dibattito finale con Hillary Clinton prima delle elezioni: “Al nono mese, puoi prendere un bambino e strapparlo dal ventre della madre, appena prima della nascita del bambino. Ora puoi dire che è OK, e Hillary può dire che è tutto OK, ma non è OK per me. Perché basandosi su quello che sta dicendo e basandosi su dove sta andando e dove è stata, puoi prendere il bambino e strappare il bambino fuori dal ventre nel nono mese anche il giorno finale, e questo non è accettabile.”

di: Francesca Frigerio