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01 Luglio 2023

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LAZIO PRIDE, DI LEO (STEADFAST): LIETI CHE LA SINDACO DI LATINA, MATILDE CELENTANO, ABBIA ACCOLTO LE NOSTRE RIFLESSIONI. NESSUN PATROCINIO AL PRIDE.

LAZIO PRIDE, DI LEO (STEADFAST): LIETI CHE LA SINDACO DI LATINA, MATILDE CELENTANO, ABBIA ACCOLTO LE NOSTRE RIFLESSIONI. NESSUN PATROCINIO AL PRIDE.

Latina, 1 luglio 2023 – “Bene che la Sindaco di Latina, Matilde Celentano, abbia accolto le nostre riflessioni e abbia deciso di non concedere il patrocinio a Lazio Pride.

 

Siamo tutti pienamente d’accordo che ogni singolo cittadino debba essere rispettato in quanto persona, ma tutto cambia se il vero fine di una manifestazione diventa la promozione surrettizia di una ideologia che favorisce la decostruzione della maternità, offrendo modelli come l’utero in affitto, pratica che sfrutta il corpo della donna e la compravendita di bambini. Quello della maternità surrogata è un vero mercato emergente, che frutta 9 miliardi di dollari l’anno. Penso a quanto è successo a Kiev durante la pandemia Covid-19 o in questi tempi di guerra: bambini prodotti su commissione, nati apolidi e di proprietà di una società di surrogacy. Successivamente stipati come merce in strutture o bunker in attesa che i loro compratori esteri venissero a ritirarli. Penso al mercato delle madri surrogate, vittime della tratta procreativa, prese dal sud del mondo perché a basso costo o sotto coercizione, sfruttate come meri contenitori e successivamente separate dal frutto del loro grembo. Obbligate per nove mesi a seguire le regole di un contratto che stabilirà orari, cibo e stile di vita. No, non è ammissibile che sia questo un modello sociale da prendere come esempio.

 

Un manifesto, quello di Lazio Pride, che promuove il Self-Id creando confusione nelle nuove generazioni, offrendo un archetipo di trasformazione dell’umano attraverso la demolizione di un’idea di genere legata al binarismo e alla sessuazione.

 

Una manifestazione che con il suo manifesto politico è un’evidente andare sopra le righe e oltre la legge, bene ha fatto la Sindaca di Latina a non concedere il Patrocinio della città. Auspichiamo che in futuro ci sia una maggiore attenzione onde evitare errori che potrebbero costar caro in termini di salute, benessere e rispetto dei diritti di donne, bambini, adolescenti e delle famiglie italiane.”

Sono le parole di Emmanuele Di Leo, Presidente di Steadfast, Organizzazione umanitaria in difesa dei diritti umani.

 

Al seguente link lettera del Sindaco Matilde Celentano con le motivazioni specifiche:

https://www.comune.latina.it/2023/07/01/lettera-del-sindaco-celentano-ai-promotori-del-lazio-pride/